Trauma
Una ferita che interrompe la possibilità di sentirci "realmente vivi e perfettamente svegli"
Una ferita che interrompe la possibilità di sentirci "realmente vivi e perfettamente svegli"
Il trauma può essere definito in vari modi ma, alla base di ogni definizione, troviamo l’idea di una ferita, inferta in modo rapido, violento e spesso incomprensibile, che ha causato un’alterazione del normale stato psichico ed emotivo dell’individuo che l’ha ricevuta.
Chi vive un’esperienza traumatica avverte un senso di sopraffazione e una dolorosa incapacità di reagire.
Molto spesso, chi ha vissuto un evento traumatico, ha difficoltà ad accettare quello che è successo, tendendo ad ignorare il problema e negando le possibili conseguenze.
Questo atteggiamento difensivo è un po come “mettere la polvere sotto il tappeto”: si cerca di risolvere il problema facendo finta che non esista, curandosi dell’apparenza piuttosto che della sostanza.
Questa strategia, però, si dimostra disfunzionale: non appena una folata di vento alza il tappeto la staza viene inondata i dalla polvere, costringendo a dover impiegare molto più tempo ed energie per rimettere tutto in ordine.
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